Nuovi voucher formativi per disoccupati

Nuovi voucher formativi per disoccupati


I disoccupati possono partecipare gratuitamente ai corsi grazie ai voucher individuali

AGGORNAMENTO, febbraio 2024: al momento le risorse sono esaurite in tutte le province, pertanto non è più possibile presentare domanda.
Con il Decreto 717 del 19/09/2023 la Regione Toscana ha approvato il finanziamento di nuovi voucher formativi individuali nell’ambito del Patto per il Lavoro.

Destinatari dei voucher

I voucher sono destinati a tutte le persone disoccupate che siano iscritte e abbiano stipulato il Patto di servizio/lavoro con un Centro per l’impiego. Anche i lavoratori in Cassa integrazione guadagni in deroga per eccezionali cause di crisi aziendale e riorganizzazione possono fare richiesta di voucher. La Regione Toscana ha attivato numerose proposte formative finanziate all’interno del progetto GOL. Il Centro per l’Impiego orienterà le persone interessate verso la proposta formativa più accessibile. Pertanto è necessario recarsi al Centro per l’Impiego del proprio territorio per stipulare il Patto di servizio/lavoro prima di procedere con la domanda.

QUALI CORSI SONO FINANZIABILI

Il percorso formativo dovrà essere scelto esclusivamente tra quelli del Catalogo degli enti formativi istituito dalla Regione Toscana. Tutti i corsi riconosciuti di Kleis Formazione rientrano nel Catalogo, pertanto tutti i corsi sono completamente finanziabili. Il corso di formazione scelto potrà partire dal giorno successivo alla presentazione della domanda e entro i 6 mesi successivi.

I principali corsi di Qualifica e di Certificazione delle competenze finanziabili

In ambito socio-sanitario:

In ambito contabile e amministrativo:

In ambito turistico:

Altri settori specifici:

COME EFFETTUARE LA DOMANDA

È possibile procedere da subito con le domande che vengono presentate “a sportello”, quindi vengono approvate in base all’ordine di ricezione. La domanda viene presentata online, con una marca da bollo da 16€, accedendo con SPID o con carta sanitaria attiva (con codice PIN). La segreteria di Kleis Formazione è a disposizione per assistere le persone interessate nella procedura.
Contatta la segreteria e fissa un appuntamento: info@kleisformazione.it; tel: 0583058431

I dati sulla ricaduta occupazionale dei corsi erogati

Ogni anno Kleis Formazione effettua un’indagine sulle persone che hanno concluso un corso nell’anno precedente. I dati emersi dall’ultimo questionario sono particolarmente incoraggianti: oltre il 90% di chi ha frequentato un corso oggi lavora!

Lo strumento di rilevazione

La rilevazione dei dati avviene con l’invio di un questionario anonimo online tramite mail e whatsapp a tutte le persone che hanno concluso un corso almeno 6 mesi prima. All’indagine partecipa mediamente un quarto della popolazione presa in esame.

La ricaduta occupazionale

Il dato principale – quello che molte persone richiedono quando si informano sui nostri corsi – è la ricaduta occupazionale, ovvero quanto la frequenza del corso favorisca l’ingresso o il re-ingresso nel mondo del lavoro. È difficile ridurre un fenomeno così complesso a una semplice percentuale, perché esistono tanti tipi di lavoro, che impegnano più o meno a lungo e con mansioni diverse. Partiamo da un dato: all’inizio dei corsi i partecipanti del 2022 risultavano occupati al 47%, ovvero quasi la metà aveva almeno un impiego part time. Questo lavoro tuttavia poteva non riguardate la materia del corso. A sei mesi dalla fine del corso le persone occupate risultano essere più del 90%, per l’esattezza il 90,32% delle persone dichiarano di avere un’occupazione.
Questo significa che il 43% delle persone che nel 2022 erano disoccupate hanno trovato un lavoro negli ultimi sei mesi. Considerando che i partecipanti complessivi ai corsi del 2022 sono stati 191, proiettando la percentuale sul numero complessivo, possiamo ipotizzare che 171 persone su 191 oggi abbiano un lavoro, ovvero 82 in più rispetto all’inizio dei corsi.

La qualità dell’occupazione

Nel dato rilevato ricadono molti tipi di contratti e anche lavori che in effetti possono avere poco o niente a che fare con i contenuti del corso. Per questo il questionario chiede anche se il lavoro abbia molto, poco o niente a che fare con i contenuti studiati nel percorso formativo. Anche in questo caso il risultato è molto positivo: l’80,65% delle persone dichiarano che la propria attività è inerente al corso frequentato almeno in parte. Si deve tener presente poi che una parte del catalogo (Corso per Tatuatore, Corso per Accompagnatore Turistico, Guida Ambientale) sono rivolti per lo più ad attività da libero professionisti, quindi queste persone difficilmente potranno dichiarare un lavoro da dipendenti al 100% inerente l’argomento di studio.

I settori

Negli anni precedenti non era stato possibile fare valutazioni per i singoli settori, perché il numero dei questionari ottenuti, suddiviso per i singoli corsi, dava un campione troppo ristretto. Oggi però, aggregando i dati ottenuti dal 2019 al 2022, abbiamo un numero sufficiente di risposte per fare alcune considerazioni di dettaglio. L’analisi così aggregata conferma quello che gli operatori del settore percepiscono: il settore socio-sanitario richiede sempre nuovo personale qualificato, infatti oltre il 90% delle persone intervistate nei quattro anni lavorano come addetti all’assistenza di base o magari come OSS (chi ha fatto il corso integrativo). È interessante anche il dato dei corsi dell’ambito amministrativo-contabile (Corso di Contabilità, Corso di Segreteria Amministrativa…) che, anche se non hanno percentuali altrettanto alte di occupati, sono i corsi che maggiormente aiutano ad inserirsi. Infatti si passa da una percentuale del 45% di occupati a inizio corso all’80% a sei mesi dalla conclusione. Per il settore turistico (Corso di Accompagnatore Turistico, Corso per Guida Ambientale) si conferma l’alta richiesta del mercato ma anche la maggiore stagionalità, quindi collaborazioni o contratti più brevi e spesso l’abbinamento di due professioni che a volte sono in continuità e altre volte invece sono del tutto diverse.

I nostri consigli

Nonostante questi ottimi risultati, nella promozione delle nostre attività, non parliamo tanto dei numeri quanto delle storie individuali. La scelta di un percorso formativo infatti è importante, e riguarda soprattutto la motivazione e le inclinazioni di chi decide di impegnarsi. Nessun corso di per sé può portare a un nuovo lavoro, si tratta sempre della combinazione di una serie di elementi: preparazione tecnica, motivazione, consapevolezza del ruolo, richieste del territorio, disponibilità a imparare…
Usiamo spesso la metafora della palestra: l’agenzia formativa mette a disposizione attrezzature, docenti competenti, momenti di orientamento e tutoraggio, contesti in cui svolgere stage e laboratori pratici… Proprio come in palestra si trovano trainer, attrezzi e corsi, ma è poi il singolo partecipante che fa la differenza con lo studio e il coinvolgimento.
Per questo l’attività di Kleis Formazione è sempre incentrata su percorsi di orientamento individuale, ai quali vengono dedicati momenti di incontro gratuiti (Leggi anche: Il self marketing comincia dal curriculum) o appuntamenti presso la nostra sede, dove la Direttrice Luisa Viscomi e i tutor sono sempre disponibili. Ecco alcune delle storie individuali dei nostri corsisti, in questo caso le partecipanti al corso di Segreteria Amministrativa, che hanno avuto un ottimo riscontro nel lavoro.

Come funzionano i voucher Just in Time

Con il decreto 5107 del 14 marzo la Regione Toscana ha rinnovato la Formazione just in time per il 2023, che offre voucher individuali ai disoccupati per frequentare gratuitamente corsi di formazione riconosciuti. La misura presenta dei vincoli molto precisi, vediamo quali.

DESTINATARI DEI VOUCHER

I voucher sono rivolti alle persone con i seguenti requisiti:
  • aver compiuto i 18 anni
  • avere residenza o domicilio in un comune della Toscana
  • risultare disoccupati, inoccupati o inattivi al momento della domanda di voucher
ATTENZIONE PERÒ: l’assegnazione è vincolata alle richieste di personale pubblicate dal centro per l’impiego (CPI) – (leggi sotto a “modalità di assegnazione”)

TIPOLOGIA DI PERCORSI FORMATIVI

La Regione Toscana ha predisposto un Catalogo della formazione just in time, che riporta l’elenco dei corsi finanziabili. Si tratta di percorsi riconosciuti, soprattutto per il conseguimento di una qualifica professionale o di certificazioni delle competenze. Kleis Formazione è presente nel Catalogo con molti titoli.

In ambito socio-sanitario:

In ambito contabile e amministrativo:

E altri settori specifici:

Scadenza per la presentazione delle domande

Le domande di voucher possono essere presentate a partire dal 3 di aprile con modalità a sportello, ossia fino ad esaurimento risorse secondo l’ordine di arrivo delle domande.

Modalità di assegnazione dei voucher

La Formazione Just in Time è una misura pensata per favorire l’occupabilità, incentivando l’incontro tra domanda e offerta di personale. Per questo l’assegnazione dei voucher è vincolata alle domande di personale presentate dalle aziende del territorio presso il centro per l’impiego. Questi sono i passaggi previsti:
  1. le aziende presentano al CPI (centro per l’impiego) la domanda di personale, esplicitando l’intenzione di assumere a tempo determinato o indeterminato, e la disponibilità ad attendere la formazione dei candidati;
  2. il CPI pubblica la domanda sul portale, dove persone disoccupate possono presentare la propria candidatura caricando il curriculum;
  3. il CPI invia le candidature all’azienda richiedente, che procede a una selezione;
  4. l’azienda comunica al CPI i profili selezionati che vengono convocati;
  5. l’utente sceglie il percorso formativo tra quelli nel Catalogo della formazione just in time;
  6. a questo punto comincia la compilazione della documentazione da parte dell’utente, con la disponibilità dell’ente formativo e la supervisione del CPI per il Progetto Formativo.
Dalla compilazione del Progetto Formativo alla partenza delle lezioni potranno trascorrere un massimo di 35 giorni.

L’orientamento e la consulenza di Kleis Formazione

I voucher Just in Time sono quindi un’opportunità importante, che consente a persone disoccupate di riqualificarsi in fretta e gratuitamente, per rispondere alle esigenze del mercato del lavoro. Come illustrato nei paragrafi precedenti tuttavia i passaggi sono molti e l’accesso ai corsi potrebbe richiedere molto tempo. Inoltre le aziende non sono informate su queste opportunità, e spesso sono restie a fare domande per personale che sarà formato e disponibile dopo diversi mesi. Kleis Formazione ha realizzato già molti corsi con la formazione just in time nel precedente bando, e grazie a questa esperienza siamo in grado di orientare le persone interessate per accorciare i tempi della domanda e accedere quanto prima alla formazione.
Invitiamo quindi chi fosse disoccupato, inoccupato o inattivo, a contattare la segreteria didattica per un incontro informativo e di orientamento alla Formazione Just in Time: info@kleisformazione.it

Blended learning e tanti laboratori pratici

Nel biennio 2020-2022 tutta la formazione professionale si è svolta con lezioni sincrone online e rari incontri in aula. Da ottobre 2022 la deroga della Regione Toscana sulla formazione online è cessata, quindi non è più possibile svolgere corsi completamente online. Per questo abbiamo riprogettato tutti i nostri corsi di qualifica, sfruttando un mix formativo di lezioni sincrone online, FAD asincrona, lezioni e laboratori in aula e tirocinio. Vi presentiamo il Nuovo Corso per Tecnico dell’Animazione Socio-Educativa. Il corso di qualifica è stato approvato col decreto nr. 25083/2022 e prevede complessivamente 600 ore di formazione. Lo svolgimento nelle varie edizioni richiede un tempo tra i sei e gli otto mesi, in base all’intensità della frequenza.

I VANTAGGI DELLA FORMAZIONE IN PRESENZA

Come già argomentato altrove (I nuovi Corsi di Kleis Formazione a Firenze), nonostante la comodità della formazione a distanza, quella in presenza presenta alcuni vantaggi:
  • maggiore livello di attenzione
  • maggiore confronto tra colleghi
  • possibilità di interazione fisica
  • comunicazione non verbale potenziata
  • condivisione dei momenti di pausa
  • condivisione dei materiali fisici
Questo corso in particolare, che qualifica gli educatori sociali, vede nell’incontro in aula, nella simulazione e nel confronto diretto con i docenti un valore aggiunto. L’aula è il luogo nel quale poter sperimentare quelle dinamiche di gruppo che certamente si innescheranno anche nei futuri contesti lavorativi.

IL MIX FORMATIVO

Ecco perché, nel nuovo Corso per Tecnico dell’Animazione Socio-Educativa, abbiamo voluto sfruttare tutte le modalità formative, in un mix che coniuga il contenimento del tempo complessivo del corso con la riduzione delle trasferte e con lo svolgimento in aula di molti laboratori pratici. Il corso prevede infatti:
  • 185 ore di lezione e laboratori in aula
  • 77 ore di lezioni sincrone online
  • 38 ore di FAD asincrona
  • 300 ore di stage
  • Esame finale di Qualifica

I LABORATORI PRATICI

Il Tecnico dell’animazione socio-educativa deve saper operare in contesti e con utenza molto differenziata (persone anziane, minori stranieri, persone con disabilità fisica o mentale etc…), e può farlo utilizzando la creatività con tecniche e materiali molto diversi: il gioco, la narrazione, lo sport, la cucina, la musica e molto altro.
Chiunque può attingere alle proprie inclinazioni e passioni, per utilizzarle in funzione di un preciso intervento socio educativo.
In aula non è possibile sperimentare tutto, ma 52 ore del corso sono dedicate proprio alla progettazione degli interventi, e 54 ore alle tecniche di intervento. In queste ore i partecipanti sperimentano alcuni strumenti specifici con laboratori dedicati alla musica, alla recitazione e al gioco.

UN ESEMPIO: IL LABORATORIO MUSICALE

Makey Makey è una semplicissima scheda elettronica che consente di collegare al computer un qualsiasi materiale conduttivo (acqua, grafite, pongo, frutta etc.) per creare esperienze interattive. In pratica: toccando quegli oggetti si possono produrre suoni.
Questa semplice tecnologia, anche molto economica, permette di sbizzarrirsi in attività narrative, di gioco e musicali.
In questi video potete vedere alcune applicazioni legate all’interazione fra oggetti sonori e grafite, oppure alla possibilità di produrre suoni attraverso il contatto fisico suonando su una base musicale!
Corsi correlati

Le nostre soluzioni per sfruttare al meglio il mix formativo: in aula, online sincrona e FAD

Il triennio 2020-2022 è stato segnato da grandi cambiamenti nelle abitudini degli utenti dei nostri corsi. Docenti e discenti hanno imparato ad utilizzare strumenti nuovi per aggiornare le proprie competenze. Da settembre 2022 però un accordo interregionale ha stabilito che, con la fine delle restrizioni, non sarà più possibile erogare corsi riconosciuti completamente online. Questa disposizione apre a una nuova stagione, nella quale la formazione tornerà in gran parte in presenza, senza però perdere l’opportunità di svolgere online alcune parti teoriche dei percorsi formativi. La formazione online ha permesso di far fronte a un periodo di difficoltà, e offre l’opportunità di integrare in modo più semplice gli impegni lavorativi, quelli familiari e la formazione. Tuttavia, come già argomentato (leggi: Il ritorno alla formazione in aula) la formazione in presenza garantisce una maggiore efficacia per una serie di fattori:
  • maggiore livello di attenzione
  • maggiore confronto tra colleghi
  • possibilità di interazione fisica
  • comunicazione non verbale potenziata
  • condivisione dei momenti di pausa
  • condivisione dei materiali fisici
Le due modalità formative non devono essere necessariamente in antitesi, e anzi possono essere integrate per sfruttare il meglio dell’una e dell’altra.
Per affrontare questa nuova fase Kleis Formazione si è mossa in due direzioni:
  1. Ampliare e diversificare le edizioni su diverse sedi
  2. Riprogettare i corsi integrando diverse modalità formative

I Corsi di Kleis Formazione a Firenze

La formazione online ha permesso a molte persone di frequentare i nostri corsi anche da molto lontano, da altre regioni e addirittura da paesi esteri. Col ritorno parziale in aula ovviamente tornano i problemi logistici. Per questo ci siamo attivati per proporre nuove edizioni dei nostri corsi in due sedi della Toscana: a Lucca, dove si trova la nostra sede principale, e a Firenze. Ecco le edizioni dei corsi programmati a Firenze nel primo semestre del 2023: Per i dettagli sui corsi e altre informazioni è possibile visitare le pagine dedicate o contattare la segreteria didattica.

LA SEDE DI SVOLGIMENTO

Per le lezioni a Firenze abbiamo individuato la sede di svolgimento ideale nelle aule del Centro Convegni e Meeting Salesiani Don Bosco, in via del Ghirlandaio 40. Si tratta di una struttura molto comoda da raggiungere, vicina alla stazione Campo di Marte e con un parcheggio interno riservato a docenti e corsisti. La zona è facilmente raggiungibile anche con il trasporto pubblico (linea 6 e 14 da Santa Maria Novella a Piazza Adua). La struttura scolastica offre spazi molto ampi e attrezzati per le nostre lezioni e per gli incontri di orientamento con le persone interessate ai corsi.
Con questa nuova opportunità Kleis Formazione è in grado di offrire per ogni semestre due edizioni per ogni corso, una a Lucca e una a Firenze, con orari di frequenza diversi e alternati (mattina, pomeriggio, serali e al sabato), in modo da poter venire incontro alle tante e diverse necessità dell’utenza.

I nuovi corsi di qualifica

L’abitudine diffusa alla formazione a distanza e l’aggiornamento della normativa regionale ci hanno permesso di riprogettare i nostri corsi sfruttando un mix di modalità formative:
  • Formazione in aula con laboratori e simulazioni
  • Formazione sincrona online per i contenuti teorici
  • FAD – Formazione asincrona online, per integrare la preparazione con moduli di approfondimento
  • Lezioni in esterna per fare esperienza “sul campo”
  • Formazione o the job con i tirocini
In questo modo è possibile ridurre un poco sia il tempo totale di frequenza che le trasferte necessarie. Seguendo queste linee guida abbiamo riprogettato i nostri corsi di Qualifica: Abbiamo riprogettato anche il Corso per Agenti Immobiliari, obbligatorio per poter accedere all’esame di abilitazione presso la Camera di Commercio. È possibile consultare le pagine dei singoli corsi oppure contattare la segreteria per ulteriori informazioni.

La domanda aumenta, servono operatori di assistenza alla persona e educatori sociali

Nel 2021 il Progetto Excelsior di Unioncamere ha rilevato i fabbisogni occupazionali delle imprese italiane, sia nell’anno stesso che in una proiezione fino al 2025. Anche tenendo presenti due scenari, uno più ottimistico e uno meno, i dati confermano una tendenza evidente: il settore socio-sanitario richiede un numero crescente di operatori qualificati.

L’incidenza dell’emergenza pandemica

L’emergenza pandemica ha prodotto uno scatto nella richiesta già alta del settore. Gli ospedali hanno assorbito rapidamente un grande numero di infermieri e di OSS, spesso “togliendo” risorse a strutture di assistenza private. Queste sono quindi dovute ricorrere a nuovi inserimenti di personale qualificato. Le persone che hanno finito il corso per Addetto all’Assistenza di Base in questi ultimi anni si sono inserite molto rapidamente e in altissima percentuale. Le richieste sono arrivate da strutture residenziali e domiciliari per anziani, ma anche da associazioni e cooperative che operano nella disabilità. Anche strutture straniere si sono rivolte al personale neoqualificato in Italia, riconoscendo la qualità della preparazione e una predisposizione ad operare in ambito sociale.
Nella prima metà del 2022 poi, sempre in ambito sociale, molte strutture si sono attivate per cercare anche persone qualificate come Tecnico dell’animazione socio-educativa.
Il cambiamento normativo aveva prodotto un gran numero di qualificati negli anni 2014-2016. La richiesta di questo tipo di qualifica si era poi arrestata, prima per una diversa disposizione del governo centrale al settore sociale, e poi per il blocco generale del periodo pandemico. Anche in questo ambito però qualcosa si sta muovendo. Molte strutture cercano tirocinanti o personale già qualificato da inserire. Finalmente, dopo la necessità di far fronte all’assistenza essenziale, si torna a progettare e a gestire anche la qualità del vivere insieme nelle rsa, nelle cooperative sociali, con i minori, e in tutti i contesti nei quali è possibile intervenire con progetti di educazione sociale.

preparazione e attitudine

Lavorare in questi ambiti non è facile. Oltre alla preparazione è necessaria una grande predisposizione personale, la capacità di far fronte a situazioni complicate e spesso dolorose. Per chi ha questo tipo di attitudine però le soddisfazioni professionali e umane possono essere davvero grandi. Percepire di fare un lavoro davvero indispensabile per gli assistiti, un lavoro che sarà sempre più necessario. Consulta il report del Progetto Excelsior L’esperienza di Giorgia, nuova Addetta all’Assistenza di Base

L’ultima rilevazione indica che più dell’80% di chi ha frequentato un corso oggi lavora.

Fin dalle prime edizioni i corsi di Kleis Formazione hanno prodotto un’ottima ricaduta occupazionale. Viste le difficoltà del periodo pandemico però non ci aspettavamo che questi dati potessero addirittura migliorare. È quanto emerge dalla rilevazione annuale ripetuta a luglio 2021. Al sondaggio ha risposto il 24% del totale del campione, ovvero di chi nel 2020 aveva concluso un percorso formativo tra i seguenti: Segreteria Amministrativa, Contabilità e Bilancio, Accompagnatore Turistico, Receptionist, Agente Immobiliare e Addetto all’Assistenza di Base.   Un breve riassunto in video

I risultati del sondaggio

Come illustrato nel seguente grafico, all’inizio dei corsi le persone occupate (a tempo parziale o pieno) erano il 46,2%, e altrettanti erano i disoccupati. Occupati prima del corso Di questi, più dell’80% hanno cercato attivamente un nuovo impiego nei sei mesi successivi al termine del corso. Questo significa che anche molte delle persone che lavoravano, avevano intenzione di cambiare settore, magari proprio grazie alle nuove competenze acquisite. Emerge quindi che il 19% ha partecipato al corso per consolidare la propria posizione lavorativa con un aggiornamento di competenze.   Chi ha cercato lavoro
Oggi le persone occupate (a tempo parziale o pieno) solo l’80,7%. Gli occupati totali sono quindi quasi raddoppiati a seguito del percorso formativo svolto. Di questi il 69,2% lavora a tempo pieno e solo l’11,2% (per scelta o per necessità) lavora a tempo parziale. 
Chi lavora oggi Altra considerazione importante riguarda il merito del lavoro trovato, perché molte potrebbero essere attività “parallele”. A questo proposito il 60% risponde che il lavoro che svolge è completamente in linea con quanto studiato nel corso, e il 16% risponde che è in parte correlato. Pertinenza dei contenuti

I settore con più ricaduta occupazionale

Queste percentuali non sono analoghe tra i partecipanti ai diversi corsi. Come c’era da aspettarsi per gli Accompagnatori Turistici le opportunità nel 2020 sono state ben poche, e tuttavia qualcuno è riuscito ad avviare una prima collaborazione. Sempre nel settore turistico si rilevano però le assunzioni a tempo pieno di molti frequentanti del corso per Receptionist, in linea con quanto avviene per tutti i corsi orientati a ruoli amministrativi (Segreteria Amministrativa e Contabilità e Bilancio).
Il corso di Contabilità si conferma essere uno dei percorsi con la più alta ricaduta occupazionale.
Spesso nella fase di orientamento le persone temono di non potersi occupare di contabilità, se non hanno avuto un percorso scolastico apposito. La nostra esperienza, e quella dei nostri corsisti, dice il contrario. Con un’ottima preparazione e con tanto impegno questo settore offre molte opportunità, specialmente alle donne. Per finire, il corso di Addetto all’assistenza di base vede il 100% di persone occupate, tra quelle che hanno risposto al sondaggio. Anche in questo caso la crisi pandemica ha provocato una crescita immediata della richiesta di queste figure, che già trovavano una buona percentuale di inserimento.

“Tanto lavorano solo gli OSS”?

Spesso le persone sono indecise tra l’intraprendere il corso per ADB (Addetto all’Assistenza di Base) o tentare direttamente il corso OSS con l’esame presso la ASL.
Questi numeri sono l’indicazione più evidente su come sia meglio procedere. Con la qualifica di ADB, specialmente in questa fase, è possibile lavorare subito, per poi eventualmente prendere anche la qualifica di OSS con il corso di integrazione.

Numeri che danno forza

Nei nostri percorsi di orientamento non parliamo mai di percentuali di assunzione, perché riteniamo che la formazione sia fatta più di storie individuali che di grandi numeri. Nella buona riuscita di un corso ci sono infatti tanti ingredienti che dipendono dal frequentante stesso, dal suo impegno, dalla passione e dalla determinazione. Vista la situazione complessiva però questi numeri ci rendono particolarmente orgogliosi, perché dimostrano che, anche nei periodi più difficili, lavorando con impegno e investendo nelle proprie qualità si possono ottenere risultati importanti.

Prendere una qualifica vuol dire mettersi in gioco. I nuovi Addetti all’Assistenza di Base

Sono le 18.06 del 27 febbraio 2020, si è appena concluso l’esame del corso per addetto all’assistenza di base, matricola 2019LM0528. I partecipanti all’esame erano 12, hanno svolto la prova scritta, poi quella pratica e l’orale… e sono passati tutti! Ansia, preoccupazione, attesa, concentrazione… E poi sorrisi, pianti, abbracci e ringraziamenti. Le emozioni erano palpabili e comprensibili, perché le persone che intraprendono un percorso di qualifica come questo dedicano nove mesi alla formazione, spesso facendo sacrifici economici e dividendosi tra famiglia, lavoro e lezioni. E sono soprattutto donne, che con determinazione portano a termine un percorso che non è solo l’apprendimento di tante nozioni, ma spesso implica un ripensamento della propria vita privata e professionale. A questo coinvolgimento individuale si aggiunge l’esperienza di gruppo. Non capita spesso di trascorrere 450 ore insieme ad altre persone adulte, come accadeva durante gli studi scolastici. Si conoscono persone con storie e talvolta culture diverse, ci si scontra, nascono simpatie e affetti, e si condivide un tratto di vita. Quasi un anno insieme. Noi operatori della formazione, che vediamo i corsisti e i docenti nelle varie fasi di questo percorso, siamo abituati a riconoscere i vissuti che li accompagnano. Manteniamo un distacco professionale. Eppure ogni volta che riconosciamo quell’emozione finale, quella tensione che si scioglie e diventa orgoglio per il risultato, si rinnova in noi la passione per questo lavoro.
Sembra retorico, ma è proprio così. Quindi grazie a tutti i corsisti, complimenti e in bocca al lupo!
Tutti passati!
Tutti passati!!!

Il 7 aprile 2020 si terrà l’esame di accesso ai corsi

È stato pubblicato ieri, lunedì 10 febbraio, il bando per l’ammissione ai corsi per Operatore Socio-Sanitario (OSS) presso la USL Nord Ovest della Regione Toscana. Come già anticipato in questo articolo sono a disposizione 180 posti per il corso completo da 1000 ore, e 150 per quello abbreviato di 400 ore, riservato a chi, al momento dell’iscrizione, già sia in possesso della qualifica di ADB (addetto all’assistenza di base/OSA/OTA). I 150 posti del corso ridotto saranno ripartiti in 5 corsi (30 persone per ogni corso) nelle seguenti sedi:
  • Massa (1 corso)
  • Lucca (1 corso)
  • Castelnuovo Garfagnana (1 corso)
  • Pontedera (1 corso)
  • Livorno (1 corso)
A questi si aggiungono 60 posti riservati a due corsi che si svolgeranno presso l’Azienda Sanitaria Universitaria di Pisa, per i quali è stato pubblicato un diverso bando.
È possibile iscriversi alla prova di esame fino al 2 marzo 2020, e la data della selezione è fissata al 7 aprile 2020.
La prova di selezione consisterà in 60 domande a risposta chiusa incentrate su queste aree di competenza: socioculturale (legislazione sociale, organizzazione e metodologia del lavoro sociale, sociologia); area operativa di assistenza alla persona (interventi sociali minori/famiglia, anziani, disagio psichico, disabilità, igiene, dietetica); area socio psicologica e relazionale.
I candidati avranno un ora di tempo per la compilazione e la prova sarà considerata superata col punteggio di 31/60 (un punto per ogni risposta corretta, zero per ogni risposta mancata o errata). Sarà attribuito un punteggio aggiuntivo di 0,5 punti per ogni anno di lavoro dimostrato al momento dell’iscrizione all’esame.
Ovviamente non sarà sufficiente raggiungere il punteggio di 31 per accedere ai corsi, perché tra chi avrà superato l’esame sarà poi stilata una graduatoria, dalla quale sarà effettivamente assegnato l’accesso ai corsi. Al momento dell’iscrizione si possono indicare tre sedi di preferenza, pertanto più si consegue un punteggio alto, più sarà probabile poter accedere al corso nella sede di prima scelta.
Domani, mercoledì 12 febbraio, cominceranno le lezioni di preparazione per la partecipazione all’esame di accesso, presso la sede di Kleis Formazione in via A. Catalani 46 a Lucca. Per informazioni è possibile visitare la pagina dedicata al corso.
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