Turismo di prossimità: un’opportunità per le guide ambientali
Qualche luce in fondo al tunnel della crisi
Una volta finite le lacrime gli operatori del turismo si sono messi al lavoro su quello che è possibile fare. Poco, per la verità. Perché le restrizioni sono tante e alla paura sanitaria si è aggiunta quella economica. Eppure qualcosa si sta muovendo, lo chiamano turismo di prossimità, e può essere un’opportunità soprattutto per le guide ambientali.«Viaggiare non ritornerà mai e poi mai quello che era prima della COVID» (Brian Chesky, fondatore di Airbnb)
Sul settore turistico la tempesta si è abbattuta in modo più feroce che in altri settori, perché ha colpito proprio quando la stagione stava per cominciare.
Ci sono state conseguenze immediate, ma ci sono anche conseguenze di lungo periodo. Brian Chesky, amministratore delegato e fondatore di Airbnb, in una recente intervista ha dichiarato: «Viaggiare non ritornerà mai e poi mai quello che era prima della COVID».
Oggi le persone hanno paura a prendere un aereo o a recarsi in una grande metropoli. Questa paura specifica prima o dopo sarà dimenticata, ma nel frattempo avremo imparato qualcosa di nuovo, e quel qualcosa resterà.
Avremo imparato, per esempio, che non è necessario prendere un aereo per partecipare ad un convegno, e che una riunione può essere perfino più efficace se svolta online. Ma avremo anche imparato che non è necessario percorrere migliaia di chilometri per andare “altrove”, e che ci sono angoli di paradiso a pochi minuti da casa.
IL TURISMO DI PROSSIMITà
Quello che era un piccolo luogo comune adesso diventa una necessità concreta: scoprire o ri-scoprire quello che abbiamo vicino. Lo dice Brian Chesky, ma lo dicono anche decine di testate giornalistiche. Infatti le agenzie turistiche e le strutture ricettive si muovono in questo senso. Si moltiplicano i gruppi di interesse locale, gli amici che si ritrovano per una visita guidata presso siti poco frequentati dai grandi flussi turistici, eppure capaci di riservare ai visitatori momenti di estasi contemplativa. Tanto meglio se queste attività si possono svolgere all’aperto, in giardini e parchi naturali. È quello che viene chiamato “turismo di prossimità”. Ecco allora che fanno capolino le guide ambientali. Questa figura professionale che, fino a pochi anni fa, era pressoché ignorata dai circuiti turistici. Era una qualifica, quella della guida ambientale, che affascinava tutti gli appassionati di escursionismo, ma che raramente poteva trasformarsi in una professione vera e propria.Già prima dell’epidemia il turismo era cambiato, e cresceva il pubblico in cerca di esperienze, a discapito del turismo “mordi e fuggi”. Il momento non è felice nemmeno per le guide ambientali, che hanno visto cancellate tutte le iniziative in programma per la stagione. Tuttavia, in prospettiva, questo mutamento forzato delle abitudini può rappresentare una nuova occasione di crescita per questo tipo di attività.
Turismo di prossimità: un’opportunità per le guide ambientali
Ovviamente non basta la qualifica. Sono necessarie idee fresche, sistemi territoriali integrati per l’accoglienza e la capacità di saper raccontare la ricchezza di certi luoghi e di certe esperienze, ma la guida ambientale, che era una figura professionale misconosciuta e “marginale” nel quadro degli operatori del turismo, rischia di diventare un soggetto trainante del nuovo turismo di prossimità.Corsi correlati
Le misure straordinarie di sostegno al reddito e il settore turistico
C’è chi le chiama elemosine, chi sostegno, chi potenza di fuoco, chi trappole. Come sempre, quando bisogna giudicare una decisione politica, si entra nel campo della soggettività. Tuttavia, è bene fare un po’ di chiarezza sulle misure di sostegno al reddito introdotte in via straordinaria dal Governo. Sono i primi provvedimenti attuati per fronteggiare la crisi di liquidità che attanaglia lavoratori autonomi, collaboratori a progetto e aziende, in questo momento di emergenza Covid-19.Le linee di azione concertate, sono essenzialmente due: sostegno ai redditi, e finanziamenti a tassi agevolati con garanzia dello Stato. Vediamo nel dettaglio la prima misura, per capire a chi è rivolta, chi resta escluso, come si accede e i documenti necessari.
E nell’universo dei lavoratori del turismo, sia per le professioni turistiche in senso stretto (Guida turistica, Guida Ambientale Escursionistica, Accompagnatore turistico, Guida alpina e Maestro di sci) sia per quelle indotte dal settore dell’economia italiana in questo momento più penalizzato, ci sono tanti aspetti da chiarire. Ma andiamo con ordine.
I sostegni al reddito cui le professioni turistiche potranno accedere, passano obbligatoriamente attraverso la contribuzione Inps e relativi regimi di gestione separata. Non essendo, queste professioni, titolari di Ordini professionali e quindi non soggetti a casse di previdenza di categoria (come accade invece per esempio per avvocati, geometri, giornalisti, medici, ecc.) bisogna necessariamente informarsi con l’istituto di previdenza sulla situazione contributiva aggiornata al 23 febbraio 2020, data di inizio ufficiale dello “stato di emergenza”.
BONUS STRAORDINARIO INPS
Dal giorno 1 aprile 2020 è possibile richiedere i bonus 600 Euro per i lavoratori autonomi e con Partita Iva (qualsiasi tipo di regime di liquidazione), lavoratori parasubordinati, stagionali, agricoli, dello spettacolo e collaboratori coordinati e continuativi (co.co.co.)La condizione per avere diritto al sussidio, è che questi lavoratori siano iscritti, al 23 febbraio 2020, alla gestione separata inps.
In caso di iscrizione al regime ordinario, le domande non verranno accettate in quanto mancanti del requisito fondamentale.
Le domande si presentano all’INPS e non è previsto l’ordine cronologico per la presentazione. Si accede attraverso il sito www.inps.it e possedere le credenziali (identità e password) per entrare nella sezione (in home page è bene indicata) in cui compilare il modulo online.
È importante, ai fini del buon esito della richiesta, stampare o conservare la ricevuta che viene emessa dopo qualche istante.
Le agevolazioni non concorrono alla formazione del reddito e non sono cumulabili. Inoltre, per il periodo di fruizione delle indennità Inps, non sono riconosciuti l’accredito di contribuzione figurativa e il diritto all’assegno per il nucleo familiare.
Questi aiuti straordinari sono rivolti a chi sta subendo perdite o mancati introiti a causa dell’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del contagio da COVID-19.
Per effettuare il login sul portale Inps serve il proprio codice fiscale e una delle seguenti 4 credenziali:
– PIN rilasciato dall’Inps (sia ordinario sia dispositivo);
– SPID di livello 2 o superiore;
– Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
– Carta nazionale dei servizi (CNS).
Nel caso si possieda un PIN con password scaduta o smarrita, sul sito web dell’Inps è disponibile la funzione di recupero del PIN (facendo clic su “Assistenza” in alto a sinistra e poi su “Ottenere e gestire il PIN”).
Chi non possiede neanche una delle 4 credenziali può accedere ai servizi del portale Inps in modo semplificato, richiedendo il PIN dell’Inps e inserendo solo la prima parte (i primi 8 caratteri). Vi ricordiamo che il PIN (Personal Identification Number) è un codice identificativo personale, composto da 16 caratteri, che consente l’accesso ai servizi online dell’Inps. Viene inviato in 2 tranche, per motivi di sicurezza: una prima parte tramite SMS, e-mail o Posta Elettronica Certificata (PEC), e una seconda parte a mezzo posta ordinaria, all’indirizzo di residenza.
Definita e chiarita questa parte burocratico-amministrativa, è bene specificare che questo bonus NON SI APPLICA AI LAVORATORI CHE SVOLGONO PRESTAZIONI OCCASIONALI CON RITENUTA DI ACCONTO IRPEF DEL 20% PER SOGGETTI SOSTITUTI DI IMPOSTA (agenzie, servizi turistici generali e specifici, altre professioni turistiche).
Insomma, una misura che, nel settore turistico, compie delle “discriminazioni” e selezioni naturali in linea con le tendenze contrattuali degli ultimi anni.
E’ pur vero che, specialmente tra le guide turistiche e le guide ambientali, molti professionisti sono in possesso di Partita Iva col regime forfettario e qualcuno col regime ordinario. È altrettanto vero però, che la grande maggioranza di operatori più o meno qualificati opera con notula, fornendo quindi prestazioni occasionali senza tutela previdenziale, e quindi senza maturare questo diritto all’una tantum.
CONSIDERAZIONI
Queste 600 euro non sono di certo la panacea dei mali. Le perdite di lavoro e di introiti che penalizzeranno il settore turistico da qui ai mesi a venire sono disastrose, e mettono a repentaglio la sopravvivenza stessa delle attività. Magari, per qualcuno che opera in via residuale come professionista del turismo (“per arrotondare”) potrebbe essere un’entrata suppletiva. Per il resto, al momento, si conferma anche in emergenza quel “limbo” che da tanto tempo viene riservato ai lavoratori occasionali. Come pure resta evidente la discriminazione tra dipendenti pubblici e dipendenti privati, questi ultimi poi divisi in tre “gironi” infernali che sono composti da titolari di Partite Iva (quindi aziende a tutti gli effetti), dipendenti subordinati e parasubordinati, e gli ultimi, per l’appunto gli occasionali.Corsi correlati
La nuova figura professionale di Accompagnatore Turistico
La Regione Toscana ha ridefinito le competenze dell’Accompagnatore Turistico. Le prime persone qualificate hanno cominciato l’attività già nel 2019. Il percorso formativo è stato molto abbreviato rispetto al precedente (siamo passati addirittura da 900 a 300 ore complessive!). Questa nuova configurazione ha messo a fuoco le peculiarità dell’Accompagnatore, differenziandolo in modo ancora più evidente dalla Guida Turistica, e concentrando maggiormente i contenuti sugli aspetti organizzativi del tour, sulla comunicazione e sulla gestione delle dinamiche del gruppo. Questo nuovo percorso formativo permette di concentrare l’investimento di tempo e di risorse per qualificarsi, ma allo stesso tempo richiede alle agenzie formative di riformulare ampiamente i contenuti formativi.Molti contenuti in poco tempo!
Perché, come riportato nella descrizione della figura professionale, l’accompagnatore deve “essere in grado di accompagnare nella visita a luoghi e località turistiche ed essere in grado di fornire informazioni di interesse turistico sulle zone di transito”.
Quindi non ci concentriamo molto sulla nozione specifica, legata al singolo territorio, ma sugli strumenti necessari per interpretare e divulgare tanti territori e contesti diversi.
Facciamo un piccolo esempio con il modulo di storia, in cui il docente Alessio Pisani dedica una parte della lezione a un focus sulla toponomastica romana, che fornirà ai partecipanti gli strumenti per poter riconoscere e contestualizzare i luoghi nei quali si troveranno a lavorare.
Cos’è la toponomastica?
La toponomastica è la parte della linguistica che si occupa dello studio dei nomi di luogo sul piano geografico e storico. Nel brevissimo video l’introduzione al tema:Corsi correlati
I dati del 2018 confermano i trend positivi, e aumentano le richieste di operatori qualificati
Secondo quanto riportato dall’Ente Nazionale Italiano per il Turismo (ENIT), nel 2018 le presenze in Italia hanno superato quelle della Francia. Sono 41,7 i miliardi di euro di spesa rilevata da parte dei turisti, per un settore che cresce in tutti i suoi ambiti (enogastronomia, turismo balneare, montagna etc…). Grazie alla banca dati sul turismo della Regione Toscana abbiamo potuto aggiornare i contenuti nella nostra indagine sulla nuova figura professionale dell’Accompagnatore Turistico, che potete trovare cliccando qui. La rilevazione degli arrivi in ogni comune della Toscana rispecchia i dati nazionali e conferma la crescita del turismo in ogni provincia, con Arezzo e Siena che conservano l’incremento del 2017, e Pisa che cresce notevolmente. Il turismo in Toscana cresce ormai da anni, anche se il lieve decremento complessivo della crescita fa pensare, per il 2019-20, a una ulteriore stabilizzazione del mercato.Il turismo si conferma comunque uno dei pochi settori in controtendenza, e un ambito che offre ampie opportunità lavorative a tante figure professionali nell’ambito della ricezione turistica, nell’ambito degli eventi e in quello museale, nonché a tutti gli operatori delle agenzie, alle guide e agli accompagnatori turistici.
Ecco l’andamento aggiornato al 2018:

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I racconti dei partecipanti alla prima edizione del corso di Accompagnatore Turistico
La figura professionale dell’accompagnatore turistico è stata aggiornata dalla Regione Toscana alla fine del 2018. La prima edizione del nuovo corso da 300 ore si è conclusa a giugno 2019, con la partecipazione di 16 persone provenienti da regioni diverse. Nuovi Accompagnatori Turistici crescono! Nuova sede, nuovi docenti, nuova struttura didattica e nuova rete di strutture per gli stage. Il corso si conclude con l’esame di qualifica, che si svolge sempre presso la sede delle lezioni, con la commissione d’esame nominata dalla Regione Toscana. E bello per noi ricevere dai partecipanti indicazioni preziose per migliorare sempre le nostre lezioni, ma anche raccogliere i complimenti e i racconti incoraggianti sulle prospettive lavorative. Ecco le video-testimonianze di Alberto, Ilaria, Michael, Romina e Milagros.Vogliamo ringraziare tutti i docenti e i partecipanti per la collaborazione, e un grande in bocca al lupo per l’esame e per il lavoro!
Alberto Percorai è passato a raccontarci la sua esperienza. Appena lo abbiamo conosciuto eravamo certi che questa fosse la strada giusta per lui, amante delle lingue straniere e del contatto con persone e ambienti nuovi.
Ilaria, Michael e Romina ci raccontano qualcosa:
E anche Milagros:
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Lo stabilisce una proposta di modifica al Testo unico del sistema turistico
Aggiornamento 01/07/2020: nessuna novità. A distanza di un anno è questo il triste aggiornamento per un problema la cui soluzione sembra ancora lontanissima. E così, nel momento in cui tanti operatori potrebbero studiare e prepararsi, la burocrazia non solo non aiuta, ma impedisce a tante persone di affacciarsi al mondo del lavoro. Quindi per le aspiranti guide turistiche: niente esami e corsi fino al 31 dicembre 2020… e molto oltre!
L’atto della commissione
È stato approvato ieri, mercoledì 5 giugno 2019, l’atto della commissione che propone una modifica del Testo unico del sistema turistico regionale, con il voto favorevole di PD e M5S. La proposta di legge passerà a breve all’esame dell’aula e prolungherà il blocco dell’accesso alla professione di Guida Turistica per altri 18 mesi, e cioè fino al dicembre 2020. Ma la data fissata è molto ottimistica, e sarà certamente prorogata. Il blocco infatti potrà essere ritirato solo quando a livello nazionale sarà ridefinito il profilo professionale della Guida Turistica, nel rispetto della normativa europea. La situazione sembra tutt’altro che prossima a una soluzione, e purtroppo le parti interessate restano arroccate su posizioni inconciliabili.Il risultato è un freno burocratico a un settore trainante dell’economia del paese e della Regione Toscana.
Prima della pandemia il turismo continuava a crescere, e i giovani italiani erano chiamati a studiare le lingue e la storia dell’arte, ma poi viene loro impedito di accedere alla professione di Guida Turistica per mere questioni amministrative.
Il cortocircuito normativo coinvolge anche le guide già abilitate. Molte guide infatti si aggiornano e migliorano i propri servizi, ma si trovano a scontrarsi con un sistema territoriale ancora abituato alle “guide locali”. Ingressi a musei e servizi di trasporto locali prevedono spesso agevolazioni riservate a “guide locali” di fatto ormai inesistenti.
lA GUERRA DELLE PARTI
Sulla figura della Guida Turistica si scontrano da una parte la normativa europea, che definisce in modo inequivocabile il carattere nazionale della qualifica, e dall’altra le molte associazioni di guide turistiche italiane che, abituate alla qualifica territoriale, vedono in questo modo messa a repentaglio la qualità del proprio lavoro da una potenziale crescente concorrenza. In una situazione così complessa si sarebbe dovuto proseguire con i corsi e i concorsi impostati sulla “vecchia” normativa. Quel sistema permetteva di verificare la competenza e garantiva l’accesso alla professione, in attesa di un aggiornamento complessivo. Ma la lotta delle parti si è risolta con blocco di fatto senza limiti. Uno degli effetti inevitabili di questa congiuntura è il proliferare dell’abusivismo, oppure il ricorso a soluzioni “estreme” come corsi online in paesi stranieri per ottenere il patentino. Fenomeni, questi sì, che fanno male alla professione di guida turistica e al patrimonio italiano.LE ALTERNATIVE
Kleis Formazione continua a sostenere il lavoro di professionisti abilitati con la progettazione di percorsi formativi di aggiornamento e specializzazione su vari territori della Toscana.
Per chi volesse accedere al settore turistico è possibile conseguire la qualifica di Accompagnatore Turistico, con il corso riconosciuto. Si tratta di un profilo professionale ben diverso, ma è anche un modo per avviarsi al lavoro e fare esperienza senza attendere l’evoluzione del quadro normativo che potrebbe richiedere anni.
In altro settore, sempre adiacente all’attività della guida turistica, opera la Guida Ambientale. Questo è il corso di qualifica per chi volesse intraprendere questa professione.
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Scegli il corso e chiedi il finanziamento!
La Regione Toscana mette a disposizione risorse europee per finanziare percorsi formativi per liberi professionisti e imprenditori con partita iva. Fare la domanda è semplicissimo e il personale di Kleis Formazione può aiutarti in tutta la procedura, ma è importante provvedere entro il 31 maggio!Per questo abbiamo provveduto alla programmazione dei corsi per Guide Turistiche abilitate che partiranno da ottobre 2019, al termine della stagione turistica.
Si tratta di una serie di percorsi formativi per la maggior parte incentrati sull’approfondimento di un territorio della toscana, questi i titoli:
Approfondimento territoriale sulla città di Lucca
Approfondimento territoriale sulla città di Pisa
Approfondimento territoriale sulla provincia di Pisa (Volterra, San Miniato, Vicopisano, Calci)
Approfondimento territoriale sulla provincia di Lucca (Garfagnana, Mediavalle, Versilia e Piana)
Approfondimento territoriale sulla città di Firenze
A questi titoli si aggiunge un percorso formativo pensato per i professionisti che devono promuovere la propria attività sul web e sui social network in modo costante ed efficace. È difficile conciliare i tanti impegni lavorativi, per questo è indispensabile conoscere bene gli strumenti a disposizione e i canali migliori per raggiungere il proprio pubblico potenziale.
Per questo abbiamo intitolato il corso IL DONO DELL’UBIQUITÀ – Corso di web marketing per liberi professionisti e piccole aziende
Le Guide Turistiche che non avessero anche l’abilitazione come Accompagnatori Turistici possono sfruttare i voucher anche per partecipare al corso di qualifica: Corso per Accompagnatore Turistico.
La Guida Turistica può esplorare i dettagli dei programmi e “assemblare” un percorso formativo su misura.
Facendo tempestivamente la domanda il costo di partecipazione sarà TOTALMENTE rimborsato.
Per avere ulteriori informazioni e procedere con la domanda di voucher contattare la segreteria didattica:
info@kleisformazione.it
Tel. 0583 058431
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Una ricerca sulla nuova figura professionale dell’Accompagnatore Turistico
AGGIORNAMENTO, dicembre 2023: La nuova legge per le Guide Turistiche è stata approvata, (leggi qui l’articolo dedicato.)
Chiunque abbia cercato informazioni su come diventare guida turistica o accompagnatore turistico si sarà ritrovato in un ginepraio di indicazioni contrastanti. Questo a causa di un vuoto normativo che ha provocato polemiche e disservizi.
Oggi è praticamente impossibile ottenere il patentino di guida turistica nazionale. A causa di quel vuoto normativo non ci sono bandi di concorso aperti e anche i corsi riconosciuti dalle varie Regioni sono bloccati. Si trovano ancora gli scampoli dei percorsi formativi avviati e la conclusione di concorsi aperti da anni, ma nessuna nuova iniziativa.
È opinione comune che il turismo sia una delle principali risorse per l’Italia, e che i giovani dovrebbero investire in cultura e conoscenza delle lingue, tuttavia la congiuntura impone di fatto un blocco all’accesso alla professione di guida turistica per motivazioni squisitamente burocratiche.
GUIDA TURISTICA E ACCOMPAGNATORE TURISTICO
Questo ha di fatto riacceso l’interesse per la figura dell’accompagnatore turistico che negli ultimi anni (a seguito dell’estensione dell’abilitazione delle guide turistiche a livello nazionale) era stato poco incentivato. La figura professionale dell’accompagnatore turistico ha delle competenze e un ambito di intervento ben diverso da quello della guida, ma si tratta di attività confinanti e spesso una può essere propedeutica all’altra. L’accompagnatore turistico ha un ruolo prevalentemente organizzativo, si interfaccia con le agenzie e con i turisti di diversa nazionalità, raccogliendo le loro esigenze e programmando le attività comprensive di vitto, alloggio, trasporti e quant’altro. La conoscenza del territorio e dei contenuti artistici è molto meno approfondita rispetto a quella della guida, e si limita a una presentazione introduttiva.In questa congiuntura abilitarsi come accompagnatore turistico può essere un modo per cominciare ad operare nel settore turistico in modo regolare. Diventando accompagnatore si accresce la propria professionalità e si imparano a conoscere le reali esigenze e le opportunità del settore turistico.
La Regione Toscana ha recentemente provveduto a una ridefinizione della figura professionale dell’accompagnatore turistico, e quindi anche dell’accesso alla professione stessa (Legge regionale 24 del 18/05/2018 e D.G.R. 16160 del 24/10/2018).
Oggi chiunque volesse ottenere il patentino di accompagnatore turistico deve superare gli esami di qualifica regionali. Con alcuni titoli di studio è possibile accedere direttamente all’esame senza frequentare il corso. Kleis Formazione ha redatto una ricerca sulla situazione del turismo in Toscana e in particolare sulla figura dell’accompagnatore turistico, nella quale è indicato il dettaglio dei titoli di studio che consentono l’accesso diretto all’esame, insieme a tanti altre informazioni.
Scarica la ricerca: Ricerca professione Accompagnatore Turistico
Al di là delle opportunità normative la partecipazione al corso di qualifica consente di affacciarsi alla professione di accompagnatore turistico in modo guidato. L’esperienza dei docenti e il tirocinio consentono un primo approccio alla realtà lavorativa del settore.Con il decreto nr. 16160 la Regione Toscana ha modificato il profilo professionale, semplificando in modo consistente il percorso formativo di qualifica. Prima il corso era di 900 ore complessive, adesso invece i corsi saranno di almeno 300 ore, con il 30% di stage e la possibilità di effettuare un massimo del 10% di formazione online. L’obbligo di frequenza è invece leggermente innalzato, e passa dal 70 al 90 percento. Per accedere al corso è sempre necessario il diploma di scuola media superiore e la conoscenza di una lingua straniera a livello “Alte B1”.
Accanto ai corsi di approfondimento per le guide turistiche già abilitate Kleis Formazione propone i seguenti corsi riconosciuti in ambito turistico:
CORSO PER ACCOMPAGNATORE TURISTICO
CORSO PER GUIDA AMBIENTALE