Il nuovo agente di affari in mediazione immobiliare: 130 ore di formazione obbligatoria

Il 9 aprile 2020, con il decreto 5221, la Regione Toscana ha revocato l’accreditamento dei corsi per agente immobiliare, dando contestualmente le indicazioni sul nuovo profilo professionale inserito nel registro regionale. Quindi, come diventare agente immobiliare?
Il “nuovo” agente immobiliare prevede una preparazione più ampia nell’ambito normativo, mentre agli aspetti tecnici vengono dedicate meno ore. Nel complesso il percorso formativo obbligatorio passa da 100 a 130 ore.
A parte la lunghezza del corso, la procedura per diventare agente immobiliare non cambia. Vediamola nel dettaglio:

Chi è l’agente immobiliare?

L’agente d’affari in mediazione del settore immobiliare (o agente immobiliare) è un professionista che, in proprio o per conto di un’agenzia, svolge un servizio di facilitazione e di assistenza nella stipulazione di contratti di compravendita o di locazione di immobili.
L’agente immobiliare è iscritto al Registro delle imprese presso le Camere di commercio (Cciaa) con il Codice Ateco (classificazione delle ATtività ECOnomiche) 68.31.

Come si diventa agente immobiliare?

In Italia l’attività di mediazione è disciplinata da una serie di interventi normativi che si sono susseguiti a partire dalla legge 39 del 1989 fino ad oggi. Il quadro normativo stabilisce una serie di requisiti personali, morali e professionali, necessari per l’accesso alla professione.

I requisiti morali

Sotto il profilo morale si richiedono i consueti requisiti di tutela di ogni professione: non essere interdetto per condanne penali, delitti contro la PA o normativa antimafia.

I requisiti personali

Sotto il profilo personale è necessario essere cittadini italiani o europei, godere dei diritti civili ed essere residenti nella provincia presso la quale si richiede l’iscrizione alla Camera di Commercio.

I requisiti professionali

È necessario innanzitutto avere conseguito un diploma di scuola secondaria superiore di secondo grado. È obbligatorio aver frequentato il corso di formazione per agente immobiliare riconosciuto dalla Regione di competenza. Questo corso, dal 2020, ha una durata complessiva di 130 ore, con un obbligo di frequenza del 70%. Si deve infine superare l’esame di abilitazione presso la Camera di Commercio. Le sessioni d’esame si tengono generalmente due volte ogni anno, e consistono in una prova scritta e una orale.

L’esame

La prova scritta, nelle più recenti edizioni, è costituita da 30 domande a risposta chiusa sui temi generale della mediazione, e 10 domande a risposta chiusa sullo specifico settore immobiliare. È necessario rispondere positivamente almeno a 28 domande su 40 nel complesso. Nella prova orale viene estratta una domanda tra quelle del settore immobiliare inserite in una banca dati. Per quanto la prova d’esame sia di fatto breve, la stessa si rivela complicata, per la specificità delle materie coinvolte.

La multidisciplinarità

Il corso e poi l’esame per agenti immobiliari prevede una preparazione su una grande varietà di materie: normativa di settore, urbanistica, estimo, comunicazione, aspetti fiscali, finanziari etc… Di fatto l’agente immobiliare “si muove” tra le competenze di molte altre altre figure professionali, alle quali certamente dovrà rivolgersi nello svolgimento della propria professione, ma rispetto alle quali deve anche dimostrare una consapevolezza operativa.

La pratica professionale

Come sempre una cosa è l’iter necessario per ottenere un titolo e un’abilitazione, l’altra è imparare nella pratica un mestiere. Le due cose sono strettamente collegate, ma non coincidenti. Il percorso di abilitazione infatti non prende in gran considerazione l’evoluzione degli strumenti e delle pratiche di settore. Il settore e la figura dell’agente immobiliare non sono certamente gli stessi di 10 anni fa. La digitalizzazione ha avuto un grosso impatto. Per questo, accanto alla necessaria preparazione tecnica e normativa, chi volesse intraprendere questo percorso professionale dovrà tenere presenti altri aspetti importanti come il web marketing, il CRM, l’organizzazione e il mantenimento di database ordinati e molto altro.

La compatibilità 

L’attività di agente immobiliare è incompatibile con incarichi pubblici o con il lavoro dipendente a tempo pieno. Per quanto riguarda le altre professioni, spesso “confinanti” con quella dell’agente immobiliare, non esiste incompatibilità nei titoli, purché non si svolga la pratica contestualmente.